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Salute digitale e leadership di governo: strategie per una governance di successo

Nel nuovo rapporto della Commissione per lo sviluppo sostenibile della banda larga l’appello a favore dell’accesso a internet veloce per promuovere la salute digitale

 

Nel nuovo rapporto pubblicato a febbraio del 2017,  la Commissione per lo sviluppo sostenibile della banda larga afferma che i paesi più industrializzati del mondo devono unirsi per consentire a tutti i cittadini di accedere a internet ad alta velocità che è il requisito indispensabile per godere dei vantaggi offerti dall’innovazione tecnologica per la cura della salute. L’approccio digitale all’assistenza sanitaria può risultare decisivo nell’estendere e migliorare la qualità e l’efficienza della cure, ma a condizione che si intervenga sulla frammentarietà dei dati, sulle scarse risorse, sulla inefficiente collaborazione fra i diversi settori del servizio sanitario e soprattutto sulla disomogenea velocità d’accesso a internet fra i diversi paesi.

L’agenzia che presiede il gruppo di lavoro sulla Salute Digitale e della quale fanno  parte la Nokia e la fondazione Novartis, è autore del rapporto che guida il lavoro attorno all’implementazione del progetto della salute digitale.

Nonostante le potenzialità di sviluppo della connettività globale, non si può dimenticare che circa quattro miliardi di persone non hanno accesso a internet. Per ribaltare questo dato si deve far leva sulle innovazioni intersettoriali che possono influenzare la velocità delle reti fra loro connesse con l’obiettivo di migliorare l’istruzione, l’assistenza sanitaria e la capacità di erogare i servizi sociali minimi a ognuno, specialmente alle popolazioni più povere che con più urgenza hanno bisogno di assistenza sanitaria.

Tuttavia, la collaborazione fra interpreti provenienti da vari settori non è facile da raggiungere a causa di retroterra culturali diversi, di priorità ed approcci spesso distanti e del pericolo di attribuire alle stesse parole concetti discordi. Niente di più pericoloso in un settore come quello della salute digitale dove i bisogni sono grandi, gli investimenti significativi e le vite a rischio.

Nel mondo ci sono 7,6 milioni di connessioni mobili (la penetrazione degli smartphone è quasi il 50% e si stima che possa raggiungere il 90% nel 2020) con la penetrazione della banda larga segnalata in aumento negli ultimi dieci anni. Ma incrementare l’efficienza digitale non è semplice come ottenere un segnale wireless. Le sfide da affrontare includono la mancanza di fondi, le alte spese di capitale, una limitata capacità di lavoro insieme a una generale mancanza di collaborazione fra le agenzie. E nei paesi sviluppati il tutto è reso più difficile da una forte dipendenza dai fondi dei donatori.

Per vincere queste sfide, il rapporto della Commissione per lo sviluppo sostenibile della banda larga punta ad attuare una tabella di marcia per la realizzazione di un piano che mette al centro il ruolo della leadership di governo. Nell’ambito della salute digitale, la governance è l’attività per mezzo della quale si organizza la collaborazione fra i diversi settori della macchina di governo. Agli enti responsabili spetta  il compito di coordinare, regolare e monitorare l’applicazione dei servizi legati alla sanità digitale oltre che ad assicurare lo scambio delle informazioni inerenti alla sicurezza sanitaria. I soggetti interessati alla governance includono il settore pubblico e privato, le associazioni accademiche e professionali.

Una visione nazionale per un piano di sviluppo della salute digitale deve allinearsi con le priorità sanitarie nazionali insieme ad una preesistente rete di infrastrutture e sistemi di tecnologia della comunicazione. Un piano dettagliato d’azione deve risolvere problemi fondamentali come la regolamentazione, la governance, la forza lavoro e il finanziamento. Mettere insieme diversi attori dell’Information Technology e dei  settori della salute è un compito complesso che porta via molto tempo, ma essenziale se si vuole realizzare un piano  strategico efficace di salute digitale nazionale. Sono due i paesi dove tutto questo ha funzionato: il Rwanda, per l’impegno dei suoi leader politici a usare la banda larga per l’assistenza sanitaria e la Norvegia, che ha digitalizzato le cartelle cliniche.

Fonte: http://www.broadbandcommission.org/
http://www.mobihealthnews.com/

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