DIGITAL HEALTH

Ritorno al futuro con l’Umanesimo Digitale

“Il futuro è qui davanti o già dietro le spalle” diceva un noto cantautore, sintetizzando il senso del futuro. Di quello che accade, delle rivoluzioni che stanno avvenendo in questo momento spesso non ce ne accorgiamo, da quanto tutto scorre veloce.

Ed è così anche per la rivoluzione digitale che in questo periodo storico è in atto.

 

Ritorno al futuro con l’Umanesimo Digitale

Umanesimo digitale” così viene definito in un editoriale redatto sul sito dell’Università Luiss di Roma. Umanesimo “perché ci si riferisce a un modello che mette al centro la persona in quanto io sociale e non l’individuo in quanto soggetto ripiegato in sé stesso”.

Digitale, invece, ‘è un termine che incoraggia un ripensamento nel ruolo sociale della tecnologia’. Quella digitale è una rivoluzione non solo tecnologica, ma soprattutto socio-antropologica.

Le tecnologie digitali trasformano il rapporto uomo-macchina in una relazione persona-tecnologia. L’essere umano convive con le tecnologie digitali, al punto che si fida di esse: sono, infatti, parte integrante del lavoro, del tempo libero, del modo di vivere sia livello personale che organizzativo.

 

La medicina del futuro: dalle APP all’Intelligenza Artificiale

In questo quadro, cambia e si evolve anche il rapporto dell’uomo con la medicina del futuro.

Sono tante le app che riguardano la salute, che stanno acquisendo sempre più spazio e importanza.

Roberto Ascione, nel suo libro Il Futuro della salute, ne analizza alcune:

One Drop è l’applicazione che aiuta le persone con il diabete a registrare, analizzare e condividere informazioni utili per gestire la propria malattia.

Matteo Berlucchi è il fondatore di Your.MD, un sistema smart che grazie all’Intelligenza Artificiale consente di avere un parere attendibile sul proprio stato di salute.

Il futuro della salute è fatto di controlli a distanza via smartphone, app al posto dei medicinali, screening personalizzati definiti attraverso big data (quantità di dati digitali) e vere e proprie “terapie digitali” sviluppate grazie all’Intelligenza Artificiale.

 

Come cambierà il rapporto medico-paziente

Un futuro inarrestabile anche perché estremamente semplice e diretto, alla portata di tutti, ma che non deve assolutamente delegittimare il ruolo del medico, che resta centrale e fondamentale nell’analisi e soluzioni dei problemi di salute del paziente.

Il medico del futuro non scomparirà, sostiene Ascione nel suo libro, ma diventerà, grazie alle tecnologie, più umano; se saprà investire il tempo liberato, grazie all’efficienza del digitale, in una relazione personalizzata e in un percorso di salute sempre più su misura.

Non si andrà dal medico per curarsi, ma per evitare di ammalarsi.

Proprio per seguire e far incontrare questo percorso di evoluzione digitale con la figura del medico è stata creata la Digital Healt Academy per riportare le competenze umane al centro del percorso di trasformazione digitale.

 

Il cambiamento è già in atto quindi: e noi, quanto siamo pronti per riceverlo?

 

 

Fonti:

Università LUISS

Digital Health Italia

Digital Health Academy

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