DIGITAL HEALTH

5 modi in cui la Digital Health può cambiare lo scenario delle malattie cardiovascolari

A livello globale, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte, e su 16 milioni di decessi annuali in età inferiore ai 70 anni, a causa di malattie non trasmissibili, il 37% sono dovuti a queste patologie.
Da un altro punto di vista più positivo, la maggior parte di esse sono prevenibili e lo sviluppo delle tecnologie sanitarie digitali giocherà un ruolo fondamentale nel modo di approcciarle da parte dei principali attori in gioco in questo settore: pazienti, operatori sanitari, aziende e fornitori di tecnologia.
Lo sostiene il cardiologo Dott. David Lee Scher, uno dei più importanti consulenti americani in materia di Digital Health Technology, che mette a fuoco 5 punti fondamentali che potranno cambiare l’approccio alle patologie che coinvolgono cuore e arterie. Scopriamoli insieme:

 

  1. Trasformare i “Big Data” in dati rilevanti

I “Big Data” nel settore sanitario sono difficili da utilizzare, a causa degli attuali modelli di business e delle restrizioni normative sulla privacy. Gran parte delle informazioni sono raccolte retrospettivamente e rese disponibili solo dopo un’eventuale ospedalizzazione, e non sono perciò di aiuto nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Per dare senso e utilità alla massa di dati sulla salute dei pazienti, è necessaria la loro analisi “real time” per lunghi periodi di tempo, attraverso un sistema integrato di registri di cardiologia interoperabili, con analisi personalizzate e PRO (Patient Reported Outcomes), ovvero i risultati riferiti dai pazienti.
Per questo la Digital Health potrebbe diventare una risorsa per disporre di informazioni preziose su soggetti che non rientrano negli studi clinici dai quali sono state sviluppate le linee guida della medicina “evidence based”.

  1. Sanità partecipativa

Non c’è dubbio che le tecnologie digitali per la salute stiano penetrando il mercato sanitario con una linea di demarcazione sfocata tra consumatori e pazienti.
La modifica dello stile di vita si trova al centro della prevenzione delle malattie cardiovascolari e di altre malattie croniche che utilizzano la maggior parte delle risorse sanitarie. Alimentazione, obesità, sedentarietà, fumo, dovrebbero essere gli obiettivi principali di una corretta prevenzione, attraverso lo sviluppo di modelli “value-based”, che comprendano anche gli “outcome” del paziente, per meglio promuovere la qualità e il valore dei servizi sanitari. Le tecnologie digitali offrono da questo punto di vista un supporto ideale, grazie alla loro efficacia nel coinvolgimento del paziente.
Un falso mito è che le strategie di Digital Health dipendano da tecnologie sofisticate. Molti efficaci interventi digitali a livello globale sono invece costituiti da strumenti semplicissimi, come un banale sms.

  1. Trasformare i momenti di vita in momenti di cura

La promessa della salute digitale è di cambiare la visione delle cose, ridefinendo i punti di assistenza: dall’ospedale direttamente a casa del paziente.
In un rapporto del 2016 redatto dal Consiglio per la Scienza e la Tecnologia della Presidenza degli Stati Uniti, intitolato “Indipendenza, Tecnologia e connessione in età avanzata”, viene affrontato il tema delle tecnologie per la “connettività sociale” e la salute emotiva. Nel documento si evidenzia che l’uso della tecnologia a casa e nelle attività della vita quotidiana può avere un impatto positivo sulla prevenzione e la gestione delle malattie cardiovascolari e dei suoi fattori di rischio, in particolare per i pazienti più anziani che convivono con queste patologie.
In Inghilterra, in un recente forum pubblico, il Chief Executive dell’NHS – il Servizio Sanitario Nazionale – ha espresso il suo sostegno per le tecnologie indossabili nel settore salute, affermando che le soluzioni più valide ed efficaci saranno rimborsate dal SSN. Il progetto è quello di utilizzare la Digital Health in combinazione a incontri video con gli operatori sanitari, al fine di creare momenti di cura non tradizionali, ma più pratici, economici e “realistici”.

  1. Monitoraggio remoto

Molti dei dispositivi mobili più innovativi dedicati alla salute riguardano proprio i pazienti con malattie cardiovascolari.
Diversi studi dimostrano infatti che il telemonitoraggio riduce sensibilmente la riospedalizzazione e la mortalità dei pazienti con insufficienza e scompenso cardiaco.
L’impatto di queste patologie sulle risorse sociali ed economiche necessita assolutamente di metodi innovativi per il monitoraggio dei pazienti a casa. Il monitoraggio remoto potrebbe sembrare semplice da realizzare, ma è in realtà un procedimento molto complesso. Il sistema ideale deve essere poco invasivo e discreto, e fornire solo dati “processabili”, utili per eventuali modifiche del piano terapeutico.

  1. La medicina personalizzata: genomica, stile di vita e trattamenti

I medici sanno bene che con lo stesso trattamento per una malattia non si otterrà uguale successo su ogni paziente.
Le variazioni nella risposta terapeutica dipendono spesso dal genoma del paziente, o più limitatamente dal genoma del tessuto malato.
L’impiego della genomica nella medicina cardiovascolare è ancora molto arretrato rispetto ad altre aree terapeutiche, quali ad esempio l’oncologia.
Tuttavia anche in questo campo sono stati compiuti importanti passi in avanti nel determinare specifiche predisposizioni genetiche nei confronti di alcune patologie cardiache e la loro risposta terapeutica.
Oggi con gli strumenti di Digital Health è possibile infatti combinare dati digitali grezzi di genomica, informazioni sulla patologia, diagnostica per immagini e semplici dati testuali. La stratificazione dell’analisi di questa massa di dati con il supporto dell’intelligenza artificiale alle decisioni cliniche, porterà la prevenzione e il trattamento delle patologie cardiovascolari allo stesso livello dell’oncologia.

 

Fonte: futurehealthindex.com

 

Tags
Mostra di più

Articoli correlati

Back to top button
Close
Close